Malori improvvisi, disturbi inaspettati, che colgono di sorpresa sia l’interessato sia le persone che lo circondano. Il termine racchiude una varietà di situazioni, dalle più gravi alle meno preoccupanti. Per non farsi cogliere impreparati, o quasi, meglio riconoscere i possibili segnali di allarme, i sintomi che non vanno ignorati, soprattutto in caso di tre malori improvvisi frequenti, come il colpo di calore oppure un generico dolore addominale.
Colpo di sole (o di Calore)
Uno dei principali rischi di una bella gita in barca, è proprio il colpo di sole ( o di calore). L’organismo umano è dotato di un complesso sistema di termoregolazione che permette entro certi limiti l’adattamento alle variazioni della temperatura ambientale. Il colpo di calore e il collasso da calore sono le condizioni patologiche che si determinano per l’incapacità del nostro organismo a rispondere in modo adeguato alle variazioni ambientali. Queste sindromi non sono legate necessariamente all’esposizione al sole, potendosi manifestare anche in ambiente chiuso, ma sono provocate da condizioni ambientali di elevata temperatura esterna, ridotta ventilazione e soprattutto elevata umidità relativa, che non consente all’organismo un’adeguata dispersione del calore corporeo attraverso la sudorazione. Il collasso si verifica in seguito ad un’eccessiva perdita di acqua e sali, tale da determinare una vera e propria disidratazione. Le persone più frequentemente colpite dalle malattie da calore sono quelle non abituate al caldo. Il primo segnale del disturbo è un malessere generale e improvviso a cui seguono mal di testa, sensazione di vertigine, nausea, scarsa sudorazione. La temperatura corporea si alza, mentre la pelle appare secca e molto arrossata. La causa determinante non è l’alta temperatura, ma l’azione dei raggi solari e le radiazioni infrarosse e ultraviolette sul capo.
In caso di colpo di sole (calore) è necessario riparare il malcapitato dal sole, togliere i vestiti, bagnare con una spugna tutto il corpo, somministrare acqua o soluzioni reidratanti. La perdita di coscienza è un segnale minaccioso. Organizzare un trasferimento urgente.
Dolore Addominale
Le cause di dolore addominale possono essere molteplici. E’ importante capire quando la situazione è di emergenza e quando invece è facilmente gestibile in barca. Talvolta il dolore è intenso e parossisitico (colica), talvolta continuo e subdolo. Il dolore può essere localizzato o diffuso a tutto l’addome. Alla palpazione l’addome può risultare morbido ma dolente, teso e dolente, dolente non solo alla palpazione ma anche quando si solleva la mano dall’area addominale interessata. Il paziente può manifestare anche febbre, nausea, vomito, diarrea, stato di prostrazione.
In questi casi: riposo, trattamento dello shock, alleviare il dolore, e non dare da mangiare.
L’indigestione è spesso causa frequente di dolori addominali, solitamente localizzati alla parte alta dell’addome, in genere successivi all’abbondante assunzione di alcol. Se l’addome è teso alla palpazione fare bere acqua a piccoli e frequenti sorsi per evitare la disidratazione, somministrare idrossido di alluminio o ranitidina o altro farmaco gastroprotettore. I bambini sono molto più soggetti alla disidratazione e devono essere esortati a bere grandi quantità di acqua con un cucchiaio di zucchero ed un pizzico di sale, o una soluzione reidratante.